ACQUAPLUS IN SUD SUDAN
Il presente progetto nasce dall’ iniziativa congiunta di Rotary International Distretti 2041 e 2042, la Fondazione Rotary Club Milano per Milano e Regione Lombardia, con l’ obiettivo di avviare un intervento strutturato volto al miglioramento delle condizioni di vita, in particolare dal punto di vista idrico-agricolo-nutrizionale, della popolazione del Sud Sudan, Paese prioritario per la Cooperazione Italiana, con indici di sviluppo umano tra i piu’ bassi al Mondo (181/188). L’area di intervento individuata e’ quella di Juba, capitale del Paese.
Da un punto di vista idrico, nella maggior parte dei casi la popolazione attinge da fonti non potabili, quindi dal fiume, o raccogliendo acqua piovana dagli spioventi delle capanne e stoccandola in maniera rudimentale. L’abbondanza di acqua dolce, seppur non potabile in quanto non trattata, fa si’ che la gente attinga tranquillamente da queste fonti d’acqua superficiale non protette o migliorate, senza una reale consapevolezza delle possibili conseguenze sanitarie (diarrea in primis, tifo, colera).
Obiettivo generale
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione dell’area individuata nella prime zone rurali a Nord Ovest della Capitale di Juba, nella Contea di Jebel Lado.
Obiettivo specifico
Migliorare le condizioni igienico sanitarie e nutrizionali della popolazione dei villaggi favorendo l’accesso ad acqua potabile e irrigua, quindi a pratiche agricole e di prima trasformazione ottimizzate.
Risultati attesi
– Costruito un sistema di accesso ad acqua potabile ed avviato un sistema di gestione sostenibile
– produzione agricola locale migliorata
– incentivata la trasformazione e miglioramento dei prodotti agricoli locali.
Si tratta della progettazione e costruzione di due impianti per la produzione di acqua potabile, che proponiamo di realizzare nei villaggi di Mulubor e Pieti nella zona di Jebel Lado, vicino a Juba, capitale del Sud Sudan, in collaborazione col Rotary Club locale, l’Arcivescovado della Chiesa cattolica a Juba e con le Amministrazioni ministeriali e locali nel Sud Sudan.
Questo progetto porterebbe l’acqua potabile a circa 7000 persone, per la maggior parte profughi da altre regioni di questo Paese travagliato, ora costretti ad utilizzare le acque del Nilo non purificate.
L’opera a monte, ovvero la perforazione dei due pozzi, e’ stata gia’ finanziata dalla Regione Lombardia ed e’ stata assegnata alla societa’ Focus for General Trading Construction Limited, fondamentalmente, le pompe prelevano l’acqua dai nuovi pozzi con l’energia fornita da impianti fotovoltaici; quest’acqua viene conservata in serbatoi d’acciaio e poi distribuita al pubblico attraverso un sistema di fontanelle.
Edode’ sta finanziando la realizzazione dei due grandi serbatoi da 10 metri cubi ciascuno e delle torri che li sosterranno.
LAVORI IN CORSO IN SUD SUDAN
ACQUAPLUS IN SUD SUDAN
Si tratta della progettazione e costruzione di due impianti per la produzione di acqua potabile, che proponiamo di realizzare nei villaggi di Mulubor e Pieti nella zona di Jebel Lado, vicino a Juba, capitale del Sud Sudan, in collaborazione col Rotary Club locale, l'Arcivescovado della Chiesa cattolica a Juba e con le Amministrazioni ministeriali e locali nel Sud Sudan.